giovedì 14 maggio 2009

CDR CORSERA, IN REDAZIONI QUOTIDIANI TAGLIO COSTI FINO AL 25%

Dalle notizie Ansa i primi dettaglii sul Consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup di oggi

 

(ANSA) - MILANO, 14 MAG - Primo trimestre in frenata per Rcs Mediagroup, che per affrontare la crisi avvia un piano per risparmiare oltre 200 milioni di euro. La manovra interesserà tutte le aree, anche quella editoriale e redazionale. Qui è previsto un taglio dei costi tra il 20 e il 25%, come indica il Cdr del Corriere della Sera che è stato informato al riguardo dai vertici aziendali.

 

Colpita dalla crisi che interessa tutta l'editoria (anche Mondadori ha registrato oggi una trimestrale in perdita), la casa editrice del Corriere delle Sera segnala di aver chiuso i primi tre mesi del 2009 con una perdita netta di 40,7 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al rosso di 18,6 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

 

In calo del 17,7% a 514,9 milioni i ricavi netti consolidati e flessione ancora più accentuata per i ricavi pubblicitari (-30,2% a 155 milioni).

 

La flessione della raccolta pubblicitaria è trasversale e riguarda le testate ammiraglie Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport (-22,8% i Quotidiani Italia), la Spagna, dove il gruppo è presente con El Mundo e il quotidiano sportivo Marca (-33,9% l'area Quotidiani Spagna), e i periodici (-27,9%).

 

In mancanza di segnali di un'inversione di tendenza a breve - spiega la nota che accompagna il comunicato con la trimestrale - il consiglio di amministrazione, che si è riunito in tarda mattinata a Milano, ha approvato "una impegnativa e incisiva serie di misure strutturali" da 200 milioni di euro. E il voto, secondo fonti vicine al Cda, che rappresenta la numerosa compagine azionaria del gruppo, sarebbe stato unanime.

 

Il piano sarà attivato fin da subito e dovrebbe produrre gli effetti definitivi nel giro di 24 mesi. Gli oneri straordinari connessi alla sua attuazione graveranno soprattutto sull'esercizio 2009 che chiudera con "un risultato significamente negativo", mentre il 2010 potrà beneficiare di gran parte degli effetti attesi.

 

Il Cdr del Corriere, che nel pomeriggio ha incontrato i vertici dell'azienda, non ha ottenuto, secondo quanto informa, "lo spaccato dei costi" ma ha saputo che nell'area editoriale e redazionale dei Quotidiani è previsto un taglio sui costi fra il 20 e il 25%, con risparmi sia sui costi del lavoro e dei collaboratori, sia su quelli editoriali, di beni e servizi e di marketing.

 

La crisi dell'editoria si fa sentire comunque non solo in casa Rcs. Anche Mondadori ha segnato un trimestre in perdita (per 1,8 milioni) contro un utile di 17,7 milioni di euro nello stesso periodo 2008 con ricavi scesi del 23% a 354,5 milioni. (ANSA).

 

lunedì 11 maggio 2009

Nuovi diritti e nuove libertà per l'uomo del XXI secolo

Martedì 5 maggio presso la Sala Montanelli , si è svolto un dibattito organizzato dalla Rsu e dai Cdr di Gazzetta e Corriere della Sera  per discutere di come cambiano le libertà individuali, sancite dalla Costituzione,  alla luce dei progressi della medicina e della biologia. Al centro della discussione il problema del “ fine vita”, del testamento biologico,  e più in generale della delimitazione dei confini della sfera di azione dello Stato nelle tematiche eticamente sensibili.

DIBATTIT

Di seguito la cronaca dell’avvenimento dalle pagine del Corriere della Sera del 6 maggio






«Testamento biologico? Sì ad una legge a tempo»

Una legge a tempo per il testamento biologico. Giusto per fare un primo passo. Pronti a cambiare strada, se necessario. Disposti a modificarla, rivoltarla o lasciarla com' è, dopo averla testata. Si confrontano, al forum organizzato dalla Rsu del Corriere, un giurista, Stefano Rodotà, una parlamentare, Barbara Pollastrini, un bioeticista, Francesco D' Agostino e un filosofo, Giulio Giorello. A moderarli l' editorialista del Corriere, Armando Torno. Il tema sarebbe, è, la «libertà». Quella nata il 25 aprile del ' 45 e quella di oggi. Ma le domande sono sempre le stesse: quelle sul vivere e sul morire. La Giustizia e la legge. Il confine, labile, tra giusto e sbagliato. Il caso Englaro che ritorna come uno spartiacque. Stefano Rodotà rivendica il «diritto a governare liberamente la propria vita, il diritto all' autodeterminazione». Che poi si traduce nella possibilità di mettere nero su bianco la volontà di essere «liberi dai vincoli del potere medico, politico, sociale». Il giurista evoca «una pericolosa e grave regressione culturale» in questi tempi nei quali, dice, si «mortificano i diritti fondamentali». «Non è così» replica il presidente onorario del comitato di bioetica, Francesco D' Agostino. «Si parla di persona in maniera astratta. Che peso ha la volontà di ' lasciarla morire' espressa da una persona anziana, malata, impaurita, con la testa confusa? Il nocciolo del problema non è l' autodeterminazione. Chiamiamo le cose con il loro nome: eutanasia». Barbara Pollastrini sostiene, invece, che si stanno «restringendo gli spazi di libertà e responsabilità». Punta il dito contro la legge 40 sulla procreazione assistita che costringe «molte coppie a cercare aiuto nelle strutture ospedaliere all' estero». «Dobbiamo smetterla di farci espropriare dagli altri le nostre responsabilità» quasi sbotta Giulio Giorello. «Difendiamo la libertà di non soggezione alle volontà esterne e la libertà che è assenza di interferenza». Carlo Baroni





domenica 10 maggio 2009

Perché un blog?

Che bisogno c'è, direte voi,  di un blog nel Regno dell'informazione? Non sappiamo già tutto di quello che avviene dentro e fuori l'azienda? Non conosciamo di un avvenimento esterno o interno almeno 4 o 5 versioni ( a garanzia del pluralismo o del pettegolezzo ), più o meno accreditate ?


L'esperienza di tutti i giorni ci insegna che è vero esattamente il contrario.  Poco si sa dell'azione del sindacato in azienda e meno ancora forse dell'opinione, della aspettative, dei desideri dei lavoratori. Questo spazio nasce così con l'intento di creare un luogo dove i lavoratori della Rcs Quotidiani e in particolare gli iscritti alla Cgil possano confrontarsi e contribuire alla trasparenza dell'azione sindacale facendo circolare tutte le informazioni a loro disposizione e migliorarla  attraverso il confronto pubblico con i propri rappresentanti e i propri colleghi.  


In questo spazio ci proponiamo di offrire con aggiornamento bisettimanale notizie sui principali avvenimenti aziendali ( e non solo ) di significato sindacale o politico.  Per il resto sarà aperto ad ogni suggerimento e contributo interno o esterno