COMUNICATO SINDACALE
La lettura dei testi dell’ipotesi di rinnovo del contratto
nazionale dei poligrafici fornisce più di uno spunto per rimandare al mittente quanto siglato nella giornata del 19 febbraio.
Senza entrare nelle considerazioni politiche e di metodo, che da
sole già basterebbero a respingere un testo che è un'offensiva provocazione
della nostra dignità, come lavoratori interessati ci siamo presi la briga di
“fare le pulci” a questo testo, scritto volutamente in maniera incomprensibile
a partire financo dalla sua impaginazione (forse qualcuno si è dimenticato che
siamo tipografi, archivisti, correttori di bozze, rotativisti ecc., insomma che
con i testi stampati non ci fregano!). Vediamo qualche voce.
- Aumenti contrattuali: dal 2008 ad oggi il tasso di inflazione è stato del 13,13% (dati
istat). In questo periodo i salari dei poligrafici sono stati fermi. Ci si
sarebbe aspettato che gli aumenti concordati assorbissero, insieme alla DOVUTA
indennità di vacanza contrattuale di cui non v’è traccia, tale percentuale.
Invece, a regime, si pagheranno due tranche (la terza tranche da 25 euro non è
un vero aumento contrattuale dato che non incide su nulla e verrebbe pagata
solo al verificarsi di determintate condizioni) per un totale del 4,84% di aumento
(65 euro al 7°liv., tra l’altro calcolato con una media di 4 scatti, come se
nel settore la popolazione avesse, di media 8 anni di anzianità di
servizio....).
E non ci raccontino che gli euro sono 100 perchè di questi 10 sono
nel fondo sanitario (NON E’ SALARIO!).
All’appello mancano almeno
altri 60 euro e 500 di una tantum solo per fare pari col costo della vita.
- Nuovo regime delle maggiorazioni orarie: vengono introdotte le fasce pomeridiane e notturne con
eliminazione della coloritura del turno e il pagamento proquota delle relative
maggiorazioni (9 e 25 %, sparito il 18.7%). In base a questo calcolo vengono
contemporaneamente introdotte delle forme di compensazione (che non incidono su
TFR, contributi, fondo Casella ecc.) che, già di per sè strane nella forma, per
un 7 livello che fa un turno 18-24 6 giorni a settimana e gode tutti e 36 i
giorni di ferie, comunque fanno perdere
circa 640 euro all’anno!
- Nuovo regime dell’orario domenicale: senza girarci troppo intorno, con il medesimo meccanismo delle
compensazioni sulle incidenze, la
domenica di un settimo livello vale 54 euro in meno (a parità di orario e
di disagio).
Lasciamo a voi il calcolo, grazie alla tabellina riportata qui
sotto che è riferita al livello 7 (quindi quello del rinnovo), di cosa perdete
quando fate degli straordinari.
Perdita diretta
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Perdita differita*
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Note
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art. 4 - flessibilità e orario multiperiodale
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entro 2 ore 40%
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5.19
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4.53
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L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
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terza e quarta ora 60%
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9.02
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7.54
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L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
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ore successive e non
collegato 80%
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12.63
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10.55
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L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
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Nuovo regime delle
maggiorazioni per straordinario
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Perdita diretta
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Perdita differita*
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su terza e quarta ora
feriale
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3.46
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3.00
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L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
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Perdita diretta
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Perdita differita*
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Nuovo regime festività 19
marzo e 29 giugno
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83.01
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72.43
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Maggiorazione calcolata su intera giornata
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Noi abbiamo già deciso, lavoratori ed RSU uniti : questo contratto
lo respingiamo! E voi che fate?
RSU RCS Produzioni Milano
RSU RCS Mediagroup
RSU M-dis
RSU S.E.S. Gazzetta del Sud
RSU
Poligrafici Editoriale il Resto del Carlino Bologna
RSU
Poligrafici Editoriale il Giorno Milano
RSU SLC CGIL Avvenire
RSU SLC CGIL Sole 24 Ore