martedì 27 febbraio 2018

Rinnovo Contratto Poligrafici: il giudizio delle Rsu in un comunicato


COMUNICATO SINDACALE

La lettura dei testi dell’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei poligrafici fornisce più di uno spunto per rimandare al mittente quanto siglato nella giornata del 19 febbraio.

Senza entrare nelle considerazioni politiche e di metodo, che da sole già basterebbero a respingere un testo che è un'offensiva provocazione della nostra dignità, come lavoratori interessati ci siamo presi la briga di “fare le pulci” a questo testo, scritto volutamente in maniera incomprensibile a partire financo dalla sua impaginazione (forse qualcuno si è dimenticato che siamo tipografi, archivisti, correttori di bozze, rotativisti ecc., insomma che con i testi stampati non ci fregano!). Vediamo qualche voce.

- Aumenti contrattuali: dal 2008 ad oggi il tasso di inflazione è stato del 13,13% (dati istat). In questo periodo i salari dei poligrafici sono stati fermi. Ci si sarebbe aspettato che gli aumenti concordati assorbissero, insieme alla DOVUTA indennità di vacanza contrattuale di cui non v’è traccia, tale percentuale. Invece, a regime, si pagheranno due tranche (la terza tranche da 25 euro non è un vero aumento contrattuale dato che non incide su nulla e verrebbe pagata solo al verificarsi di determintate condizioni) per un totale del 4,84% di aumento (65 euro al 7°liv., tra l’altro calcolato con una media di 4 scatti, come se nel settore la popolazione avesse, di media 8 anni di anzianità di servizio....).
E non ci raccontino che gli euro sono 100 perchè di questi 10 sono nel fondo sanitario (NON E’ SALARIO!).
All’appello mancano almeno altri 60 euro e 500 di una tantum solo per fare pari col costo della vita.

- Nuovo regime delle maggiorazioni orarie: vengono introdotte le fasce pomeridiane e notturne con eliminazione della coloritura del turno e il pagamento proquota delle relative maggiorazioni (9 e 25 %, sparito il 18.7%). In base a questo calcolo vengono contemporaneamente introdotte delle forme di compensazione (che non incidono su TFR, contributi, fondo Casella ecc.) che, già di per sè strane nella forma, per un 7 livello che fa un turno 18-24 6 giorni a settimana e gode tutti e 36 i giorni di ferie, comunque fanno perdere circa 640 euro all’anno!

- Nuovo regime dell’orario domenicale: senza girarci troppo intorno, con il medesimo meccanismo delle compensazioni sulle incidenze, la domenica di un settimo livello vale 54 euro in meno (a parità di orario e di disagio).

Lasciamo a voi il calcolo, grazie alla tabellina riportata qui sotto che è riferita al livello 7 (quindi quello del rinnovo), di cosa perdete quando fate degli straordinari.

Perdita diretta
Perdita differita*
Note
art. 4 - flessibilità e orario multiperiodale



entro 2 ore 40%
5.19
4.53
L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
terza e quarta ora 60%
9.02
7.54
L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
ore successive e non collegato 80%
12.63
10.55
L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio
Nuovo regime delle maggiorazioni per straordinario
Perdita diretta
Perdita differita*

su terza e quarta ora feriale
3.46
3.00
L'incidenza sul tfr è sottoposta a accordo o giudizio

Perdita diretta
Perdita differita*

Nuovo regime festività 19 marzo e 29 giugno
83.01
72.43
Maggiorazione calcolata su intera giornata

Noi abbiamo già deciso, lavoratori ed RSU uniti : questo contratto lo respingiamo! E voi che fate?

RSU RCS Produzioni Milano
RSU RCS Mediagroup
RSU SLC CGIL RCS Mediagroup settore Quotidiani
RSU M-dis
RSU S.E.S. Gazzetta del Sud
RSU Poligrafici Editoriale il Resto del Carlino Bologna
RSU Poligrafici Editoriale il Giorno Milano
RSU SLC CGIL Avvenire 
RSU SLC CGIL Sole 24 Ore 




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